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Hai - Caratteristica, impressione

Origine: le sue origini risalgono ad Okinawa (Tomari-te di Matsumura e Shuri-te). Influenzato dal Shorin Ryu (Rohai ge, Rohai chu, e Rohai jo), né esistono anche tre forme nello Shito Ryu, che secondo Kenei Mabuni sarebbero state create da Anko Itosu. Gichin Funakoshi, fondatore dello stile Shotokan, lo chiamò "Meikyo" dalle diverse possibili interpretazioni legate alla mitologia giapponese con la legenda di "Amaterasu" la Dea del sole , ed alla filosofia delle Arti Marziali che richiama ad uno stato mentale sereno, chiaro, liscio come la superficie di un lago o di uno specchio: "La danza Divina", "Specchio furbo", "Specchio liscio", "Specchio dell'anima", "Specchio chiaro". Hironori Otsuka, per il suo Wado Ryu, né riprese il nome di Okinawa dal significato "La visione di una gru bianca".   

Tecnica: Kata eseguito su un unico asse trasversale. Le tecniche in Naihanchi dachi  possono essere eseguite in Kiba dachi

Posizioni: musubi dachi / heisoku dachi / naihanchi dachi (o kiba dachi) / kokutsu dachi / jun tsuki no ashi / zenkutsu notsukomi ashi / hanmi no neko ashi

Parate: soto uke / tetsui otoshi uke

Attacchi di braccia: kagi tsuki / kagi nukite uchi / choku tsuki / jun tsuki / yama tsuki

Attacchi di gambe: possibilità    di deashi barai

Video del Fondatore Maestro Hironori Otsuka

 

 
__________  1  __________
1) Musubi dachi - REI (A-E).
 

2 __________________  3  __________________

2)

Heisoku dachi, le mani si chiudono

 

 

3)

Sposta la gamba dx verso dx in Naihanchi dachi ed esegui un doppio Chudan soto uke (le braccia si incrociano davanti al petto, il dx avanti), continua il movimento fino a doppio Hikite

__________  4  __________ 5 6

4)

Sul posto, fai risalire le mani aprendole ed affiancandone i dorsi fino a davanti al viso, per poi aprirle (circa la larghezza delle spalle, con i palmi che si fronteggiano).  

 

 

5)

Sul posto, sguardo verso sx, porta contemporaneamente il dorso della mano sx sopra la fronte, ed il taglio dela dx sul petto.

 

 

6) 

Sul posto, Hidari yoko otoshi tetsui uke, Migi Hikite. 

7 8 9 10

7)

Sul posto, Migi kagi nukite, Hidari Hikite.  

 

 

8)

Sul posto, Hidari chudan yoko kake uke, Migi hikite. 

 

 

9) Sul posto, Migi kagi tsuki, Hidari hikite.  
   

10)

Incrocia la gamba dx davanti alla sx, cambia fronte in Naihanchi dachi ed esegui un doppio Chudan soto uke (le braccia si incrociano davanti al petto, il dx avanti), continua il movimento fino a doppio Hikite (E-A)

   

11 12 13      14 ...

11)

Sul posto, Migi chudan choku tsuki (E-A), Hidari hikite

 

 

12)

Sul posto, Hidari chudan choku tsuki (E-A), Migi hikite

 

 

13) Sul posto, sguardo verso dx, alza il piede dx davanti alla coscia sx (possibilità di eseguire una spazzata, o di evitarne una), porta contemporaneamente il dorso della mano sx sopra la fronte, ed il taglio dela dx sul petto. 
   

... 14        15 16       17 ...

14)

Ruota sulla gamba sx verso dx, e cambia fronte in Hidari kokutsu dachi, Hidari otoshi tetsui uke (G-C), Migi hikite.

 

 

15)

Passo avanti, Migi chudan jun tsuki (G-C), Hidari hikite.

 

 

16) Sul posto, sguardo verso dx, alza il piede dx davanti alla coscia sx (possibilità di eseguire una spazzata, o di evitarne una), porta contemporaneamente il dorso della mano sx sopra la fronte, ed il taglio dela dx sul petto. 
   

... 17 18 19 20

17)

Ruota sulla gamba sx verso dx, e cambia fronte in Hidari kokutsu dachi, Hidari otoshi tetsui uke (G-C), Migi hikite.

 

 

18)

Passo avanti, Migi chudan jun tsuki (G-C), Hidari hikite.

 

 

19) Avanza leggermente il piede dx, Migi zenkutsu notsukomi ashi, Yama tsuki
   

20)

Richiama la gamba dx in Musubi dachi, Migi koshi kamae.

   

21 22 23        24 ...

21)

Avanza il piede sx, Hidari zenkutsu notsukomi ashi, Yama tsuki (G-C).

 

 

22)

Richiama la gamba sx in Musubi dachi, Hidari koshi kamae.

 

 

23) Avanza il piede dx, Migi zenkutsu notsukomi ashi, Yama tsuki (G-C) "KIAI"
   

24 25

     __________ 26 __________ _ _ _

24)

Ruotando in senso antiorario, sposta la gamba dx per un piccolo passo indietro con balzo ed un ulteriore passo indietro con la gamba sx, Migi hanmi no neko ashi, Migi jodan shuto uke (G-C), il taglio della mano sx sul petto.

 

 

25)

Passo avanti, Hidari hanmi no neko ashi  Hidari jodan shuto uke (G-C), il taglio della mano dx sul petto

   

_ _ ___ 26 __

27 __________  28  __________

26)

Sul posto, il piede dx fermo, torna in Naihanchi dachi ed esegui un doppio Chudan soto uke (le braccia si incrociano davanti al petto, il dx avanti), continua il movimento fino a doppio Hikite (A-E)

 

 

27)

Richiama il piede dx, Heisoku dachi, i pugni scendono

 

 

28) Musubi dachi - REI (A-E).

LA GRANDE COLLERA

Dal padre IZANAGI, AMATERASU (la Dea del Sole) ha ricevuto il Mondo dei Cieli, TSUKAMI NO KAMI (il Dio della Luna)il regno della Notte, e SUSANOO (il Dio dela Tempesta) il dominio dei Mari. Un giorno un messaggero annuncia alla bellissima AMATARESU l'arrivo del terribile fratello SUSANOO, che sta travolgendo tutto sul suo passaggio, urlando e brandendo una lunga spada. La Dea del Sole inquieta si arma a sua volta di un immenso arco e di mille frecce, pronta allo scontro.

 
Invece, giunto nel Cielo, il Dio della Tempesta dichiara di venire in pace far visita alla splendida sorella e, per tranquillizzarla, propone di scambiarsi le armi per distruggerle. AMATERASU rompe la spada in tre pezzi e lui dissolve le sue armi soffiandoci sopra. SUSANOO, accolto come un ospite di riguardo, continua però a distruggere tutto, ed un'ultima cattiveria manda la sorella su tutte le furie; ha mandato attraverso il tetto della Sala Celeste, dove si creano i vestiti degli Dei, un puledro insanguinato e scuoiato provocando panico e morte. La Dea del Sole, che era presente, decide di chiudersi nella sua dimora di roccia, privando il Mondo della Luce. Tutto comincia a morire. Arrivando a tastoni, gli otto milioni di Dei si riuniscono nella Pianura Bianca come il latte (la Via Lattea) per trovare una soluzione. Interrogano TAKA MI MUSUBI (il Dio che accumula il pensiero, il Dio della Furbizia) il quale propone di provare a farla uscire con il canto dei galli dalle scintillanti piume colorate. Non ottengono alcuna risposta.
 
 TAKA MI MUSUBI dice allora che AMATERASU dopotutto è una donna... forse si potrebbe agire su di lei risvegliando la sua curiosità, suscitando la sua gelosia, stimolando la sua indole civettuola. Il Divino Fabbro dall'unico occhio crea uno Specchio magico che piazzano di fronte alla caverna, con gioielli, preziose stoffe ed altre offerte. La Dea UZUME, guardiana dei misteri del Monte Sacro di KAGU, salita sopra un tavolo, danza a piedi nudi al ritmo della Terra, con movimenti sinuosi di braccia e di gambe che imitano la nascita della nuova vita sbocciata, danza con volteggi sempre più frenetici, danza accompagnata dalle urla gioiose degli Dei che fanno tremare la Via Lattea. Indispettita ed incuriosita, AMATERASU apre uno spiraglio chiedendo il perchè di tanta allegria invece di rattristarsi per la sua assenza. UZUME, continuando la sua danza sublime, gli grida che c'è una nuova Divinità fra loro, ancora più bella di lei.
 
La gelosia spinge la Dea del Sole a guardare fuori, e così vede nello specchio l'incantevole immagine del suo splendore. Si compiace di tanta bellezza ed avvicinandosi ancora di più allo specchio si distrae, permettendo ad un Dio di afferrarle la mano, mentre un altro getta una corda di paglia alle sue spalle per non farla tornare indietro. La Luce è resa al Mondo. AMATERASU, accetta di rimanere fra gli Dei ma SUSAOO dovrà essere punito. Gli Dei lo afferrano, gli tagliano i capelli, gli strappano le unghie delle mani e dei piedi, e lo espellano dal Cielo mandandolo sulla Terra.
 
 Si racconta che la Danza Divina di UZUME sia nell'essenza del Kata che ci è stato tramandato, e che i tre tesori sacri imperiali del Giappone siano lo specchio di Amaterasu Yataka no kagami, la spada di Susanoo Ame no Murakumo no Kurugi, e il gioiello ricurvo di Okuninishi Yasakani no Magatama, che, come viene dimostrato dall’interpretazione di Yoshida e Ohayashi, rappresentano rispettivamente le tre funzioni  magico-religiose, guerriere e produttive del Potere.

Nei miti giapponesi la società risulta coerentemente organizzata sulla base dei concetti ideologici simbolizzati dai tre tesori. Nel ciclo di miti riguardanti la discesa dal Cielo dei discendenti della dea Amaterasu, antenata della famiglia imperiale, è presentato l’archetipo mitico della comunità giapponese organizzata sotto l’Augusto Governo Imperiale. Secondo questi miti, nel momento in cui l’Antenato Celeste Ninigi no Mikoto scende in veste di sovrano sulla "Terra dalle vigorose spighe di riso" (antonomasia poetica per Giappone), egli è accompagnato da un gruppo di divinità celesti fondatrici dei casati che in epoca storica avranno un importante ruolo nell’esercizio del potere regale.